
Puoi permetterti di correre il rischio?
Monitor Appalti, oltre che un software di analisi e controllo, è soprattutto un utile strumento per:
- la riduzione del rischio connesso alla responsabilità economica dovuta a differenze per retribuzione rispetto ai minimi del CCNL, per contributi e per TFR;
- evitare un rischio reputazionale che può danneggiare il business;
- prevenire contestazioni di appalti illeciti.
Monitor Appalti è anche uno strumento indispensabile nella partecipazione ad appalti pubblici nelle ipotesi di subappalto
Il rispetto degli standard economici e contributivi tutela inoltre dal rischio reputazionale connesso al riconoscimento di trattamenti inferiori a quelli previsti dal CCNL.
Monitor appalti è utile ad intercettare per tempo gli elementi che gli ispettori del lavoro, dell’amministrazione finanziaria e degli enti previdenziali considerano ai fini della contestazione di irregolarità dell’appalto. La nostra piattaforma avanzata è in grado di quantificare con precisione le differenze retributive, contributive e di Trattamento di Fine Rapporto riscontrate nei cedolini dell’appaltatore e di calcolarne l’esposizione al rischio complessiva.
Questo permette di identificare rapidamente eventuali discrepanze che potrebbero mettere a rischio il committente, il quale è responsabile in solido con l’appaltatore.
A fronte delle novità introdotte dal D.L. n. 19/2024 e dal nuovo Codice Appalti (D.lgs. n. 36/2023) sono state inasprite le sanzioni a carico del committente e dell’appaltatore obbligati in solido nei confronti rispettivamente del proprio appaltatore e subappaltatore. Sanzioni (aggiornate a marzo 2024):
| Illeciti | Sanzioni |
|---|---|
Somministrazione e utilizzazione illecita di manodopera (Fonte: art. 18, co. 1 e 2, D.lgs. n. 276/2003) (Es. interferenze organizzative) | 1. Arresto fino a un mese o ammenda di €60 per ogni lavoratore occupato al giorno, a carico del somministratore e dell’utilizzatore. 2. In presenza di sfruttamento di minori: arresto fino a 18 mesi; ammenda aumentata fino al sestuplo. 3. Recidiva: aumento del 20% della sanzione se il datore di lavoro è recidivo entro 3 anni dall’ultima sanzione. 4. Range delle sanzioni monetarie: da €5.000 a €50.000. |
Appalto privo dei requisiti di cui all’art. 29, co. 1 del D.lgs. n. 276/2003 (Fonte: art. 18, co. 5-bis, D.lgs. n. 276/2003). (Es. per assenza di organizzazione propria dell’appaltatore) | 1. Arresto fino a un mese o ammenda di €60 per ogni lavoratore occupato al giorno, a carico del somministratore e dell’utilizzatore. 2. In presenza di sfruttamento di minori: arresto fino a 18 mesi; ammenda aumentata fino al sestuplo. 3. Recidiva: aumento del 20% della sanzione se il datore di lavoro è recidivo entro 3 anni dall’ultima sanzione. 4. Range delle sanzioni monetarie: da €5.000 a €50.000. |
Somministrazione di lavoro posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore (c.d. fraudolenta). (Fonte: art. 18, co. 5-ter, D.lgs. n. 276/2004). (Es. per tariffazione a ore anzichè per quantità/ a corpo) con ingiusto profitto di comittente e appaltatore). | 1. Arresto fino a tre mesi o ammenda di €100 per lavoratore occupato al giorno. 2. In presenza di sfruttamento di minori: arresto fino a 18 mesi; ammenda aumentata fino al sestuplo. 3. Recidiva: aumento del 20% della sanzione se il datore di lavoro è recidivo entro 3 anni dall’ultima sanzione. 4. Range delle sanzioni monetarie: da €5.000 a €50.000. |